Ti capita di annoiarti?
Sei rimasta delusa o deluso, da un amico o amica di vecchia data che reputavi persona vispa e intelligente?
Ti accorgi dai suoi post, foto o link che condivide, di esserti imbattuto/a in un/una imbecille?
Bene, non hai scampo!!
L’algoritmo di facebook decide al posto Tuo.
O meglio, decide ciò che deve apparire nel flusso delle Tue notizie e nel flusso (la home) delle notizie di ogni Tuo utente.
EdgeRank, l’algoritmo di facebook, stabilisce quale delle connessioni sia la più importante per Te, e quindi, quale far apparire sulla tua home frequentemente.
Altresì decide, anche, quali tipi di contenuto dovrebbero apparire, sempre sulla tua home, sopra a tutti gli altri.
Comprendere come funziona EdgeRank è fondamentale. Soprattutto per TUTTI COLORO che cercano di commercializzare e vendere un proprio prodotto o servizio sul social network Facebook.
Sei interessato a questo aspetto e vuoi saperne di più?
Contattami privatamente. Non preoccuparti! Il mio studio professionale è il posto giusto per raggiungere i TUOI obiettivi…a misura di budget e con ottimi ritorni dell’ investimento.
Adesso, invece, voglio parlare, scrivere e forse consigliare, due step essenziali per evitare di farti guidare da EdgeRank. Anzi per “sfruttare” al meglio alcune delle Sue potenzialità.
Per quale motivo?
Semplice, per condividere costruttivamente le tante informazioni pescate a caso nel Social, e per stimolare la propria mente ed i propri occhi, a visualizzare pagine o post di perfetti sconosciuti, amici o utenti degni di interesse, oltrechè stimolatori di pensiero.
Ricorda: Noi siamo il nostro cervello [1] .L’interazione io-mondo è codificata e decodificata dal nostro cervello, che dà la visione di realtà.
L’affermare, il condividere, il riconoscere…sono azioni e risultati di una valutazione che la mente umana costruisce.
Oggi, è di massima importanza comprendere i meccanismi che mettono in moto i processi vitali: dal mangiare al socializzare. Soprattutto se consideriamo che, l’innovazione dei nuovi media, ha ormai assunto una notevole credibilità sul pensiero e, quindi, sulle azioni di ogni individuo.
Sulla Tua home scorrono una serie di informazioni, a volte ripetute a volte no. E’ una micro visione della realtà che ti circonda: da “Roma a Bangkok”. Informazioni registrate a più riprese che ri-affiorano alla mente per la frazione di un nanosecondo.
Praticamente Sei una spugna, il Tuo cervello assorbe, Hic et Nunc, le ragioni e le emozioni.
Studiare il modo in cui la Tua mente agisce agli stimoli quotidiani, soprattutto agli input ricevuti nel network facebook è importante, sotto tanti punti di vista, ma soprattuto sotto il profilo sociale.
Il capitale sociale può essere una risorsa stategica in Rete. Il capitale sociale, a livello micro, rinvia all’insieme di risorse sociali che derivano al singolo individuo dal fatto di essere inserito in reti di relazioni, amicali, di lavoro, di conoscenze, on line e off line, che egli può sfruttare per il perseguimento di propri fini (trovare lavoro ad esempio, ricevere aiuto in determinate situazioni di bisogno) ma anche e soprattutto per avere informazioni essenziali [2].
Imparare a gestire alcune funzioni dell’algoritmo EdgeRank, non sarà risolutivo per arginare l’enorme flusso a cascata delle tante informazioni che visualizzi, vere o false che siano.
Potrà servirTi, però, per selezionare a Tuo Gusto e Piacimento, i preferiti tra i tuoi contatti, alle soglie di una nuova svolta epocale: la Community Glocale, intendendo, con questa definizione la capacità ad entrare nei meccanismi della vita per implementare la vita [3] .
Si può comprendere allora, come sia risolutiva la possibilità di creare delle liste cossiddette intelligenti in facebook. Dove (vedi immagine) hai la “massima” libertà di inserire i tuoi contatti in ogni nuova lista da creare, secondo criteri tuoi, personali e riservati.
L’esito di qualche minuto speso a riorganizzare la tua lista contatti, sarà la possibilità di decidere, ogni volta che lo riterrai opportuno, cosa leggere e dove curiosare, o cosa far leggere o far curiosare ai tuoi amici, conoscenti e/o semplici utenti.
L’insieme delle tue interazioni stimolo-risposta, gioco forza, daranno a TUTTI un quadro quasi completo, di una parte della tua personalità, che a seconda dei benefici ricevuti, sarà in grado, sempre secondo logiche di stimolo-risposta, di accrescere o decrescere stimoli di pensiero in positivo o in negativo.
L’esempio, nella sua semplicità, vuol far comprendere la reazione dell’inconscio strutturato come linguaggio, che soprattutto in facebook assume più una funzione evocativa che informativa [4] .
E’ questo, a mio avviso, il Vero nodo storico da sciogliere, in Italia soprattutto.
Un nodo storico che muta lo stato dell’io dal reale al virtuale, a tal punto da plasmarlo definitivamente.
Tale mutamento a mio avviso, sarà in un prossimo futuro, il risultato di una comunicazione esclusivamente attenta a creare consenso secondo necessità.
Un abbraccio virale e glocale, dove l’io, assolutamente, dovrà imparare a prendersi cura di se stesso per edificare velocemente, una “nuova” etica della vita.
Pensa a quante potrebbero essere le ricadute positive sulle relazioni in Rete tra genitori/figli, alunni/docenti, stato/cittadini, banche/clienti, mercato/consumatori, poveri/ricchi, giovani/anziani, cristiani/mussulmani, SE ad esempio Tu decidessi di dare una preferenza ai tuoi contatti in ordine di visualizzazione (vedi immagine).
Certo il newsfeed di Facebook rimarrà sempre un “Killer App” nell’insieme delle notizie disponibili in Facebook. Il newsfeed determinerà a suo piacimento l’ordine in cui appariranno.
Stai pur certo però, che sei spunterai, tra i tuoi contatti il “mostra per primi”, avrai certamente scelto da solo/a, con chi interagire principalmente, con chi condividere conoscenze, accattivanti post e informazioni, curiosità e ricette di vita.
Dipenderà da Te, e solo da Te con chi avrai deciso di condividere le tue affinità on line e off line che nel giro di qualche decennio, muteranno radicalmente la Rete Sociale.
E’ necessario costruire in Rete una visione congiunta del futuro, proprio, e del territorio specifico in cui ognuno di noi vive.
E’ necessario cambiare il modo di comunicare, condividendo conoscenze proiettate verso un “Bene Comune”.
Riziero Di Pietro
STUDIO START COMUNICAZIONI
Dr.Mag.Riziero Di Pietro
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Note e Riferimenti:
[1] Swaab Dick, Noi siamo il nostro cervello. Come pensiamo, soffriamo e amiamo, Elliot, collana Antidoti, 2001, p.455.
[2] Bordieu ; Coleman
[3] Lewin (1951).
[4] Jacques Lacan, Funzione e campo della parola e del linguaggio in psicoanalisi, in La Cosa Freudiana, p. 152.
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