La narrazione è un habitat dove abitiamo, viviamo, competiamo.

Concentrarsi sulla viabilità interprovinciale, quella delle aree interne, cittadine, sulla cura del verde pubblico (in ogni dove) sull’ organizzazione di una segnaletica stradale ben posizionata, sull’arredo urbano, pubblico e privato, quindi sulla sensibilizzazione di proprietari e  relativi  amministratori di condominio, significa fare marketing territoriale.  

La sola via per una strategia concreta ed efficiente in grado di  attrarre investimenti, lavoro e turisti  in una specifica area geografica è il marketing territoriale.

Il Marketing territoriale è indispensabile per le PMI  che vogliono, e non devono, aumentare il proprio fatturato nel breve, medio e lungo periodo.

Il Marketing territoriale è indispensabile per le PMI  che vogliono, e non devono, aumentare la propria forza lavoro nel breve, medio e lungo periodo.

Il Marketing territoriale è una strategia  coordinata, continuativa, che si concentra sulla promozione per attrarre visitatori e investimenti.

Il Marketing territoriale deve motivare i residenti, formarli, aiutarli, grazie all’affiancamento di una vasta gamma di organizzazioni:

tra cui comuni, regione, aziende locali, enti e operatori turistici in grado di remare verso la stessa e unica direzione.

Parallelamente la creazione di una forte identità  aiuta a creare quel legame emotivo cossiddetto di intelligenza sociale [1] a cui ogni  territorio  fa riferimento.

Il legame emotivo viene stimolato con i 5 sensi, precisamente vista, udito, gusto, olfatto e tatto.

Il legame emotivo è in grado di dar vita a una nuova forma di percezione e interpretazione della realtà vissuta e abitata, aumentando così, l’interesse degli stakeholders e dei potenziali visitatori.

È l’inizio per condizionare le scelte dell’individuo, per condizionare le scelte di una comunità.

Il legame emotivo  “attiva quelle aree cerebrali coinvolte nella connotazione emotiva degli eventi”, che influiscono sulle nostre scelte e sui nostri comportamenti, al di là della consapevolezza.

Ad esempio proviamo a pensare all’espressione di “trattare qualcuno con grande riguardo, oppure di trattarlo con i guanti”.

Per l’oggetto di quell’attenzione cambierà qualcosa?

E per la nostra mente?

Bene, nel primo caso probabilmente non ci cambierà nulla, ma nel secondo, quello per la nostra mente,  Sì, ci modificherà tanto.

Ecco, queste sono le risposte emozionali, quelle risposte che hanno un potere di cambiare le cose.

Come la scarpa che respira della Geox, nata grazie ad un buco nella suola, anche il Molise può Comunicare il proprio universo narrativo territoriale.  

Universo di valori, sentimenti, comportamenti in grado di influenzare il più variegato e disparato pubblico a riferimento.

Attraverso la comunicazione della propria storia si creano i presupposti che vanno oltre il semplice concetto di promozione.

Presupposti che conferiscono valore economico unico, tipico di uno specifico territorio.  

Per questo è importante utilizzare il “capitale narrativo” che è il Timone per una più ampia  strategia di marketing territoriale

che tenga conto di tutte le  azioni messe in atto per creare distintività mnemonica e memorabilità,  sia agli occhi del consumatore che agli occhi dell’investitore.

“Prendi per Mano il Molise e fanne un Capolavoro”: ampio respiro alla XIII legislatura.

 

 

[1] (Edward L. Thorndike,  “intelligenza sociale”)

[2] ( In foto Mario Moretti Polegato, foto da blog.scaliagroup.com: Geox la scarpa che respira,2018)